Bellissimo articolo che risuona con un tema che mi sta a cuore: il tempo come espressione di energia e intenzione.
Mi ha fatto pensare al modulo TEEM (Time Emotional and Energy Management) di Meccanica della Mente, dove lavoriamo proprio su questo: oltre la gestione dell’agenda, la consapevolezza di come emozioni ed energie si distribuiscono nel tempo e come possiamo abitarlo con più presenza e lucidità.
E poi… mi è tornata in mente la “regola dell’incrocio” che Luca racconta nel Dojo. La riformulo così:
quando l’incrocio è libero, i “sì” degli altri lo occupano. E se non siamo presenti e intenzionali, quei “sì” diventano urgenze che ci allontanano da noi stessi/e.
Imparare a dire “no” inizia proprio da qui: impegnare l’incrocio per primi, riempirlo con i nostri “sì” profondi.
In questo modo il “no” non è rifiuto, ma protezione e chiarezza.
Grazie per aver generato, ancora una volta , riflessione e direzione. 🔁🧠
Bellissimo articolo che risuona con un tema che mi sta a cuore: il tempo come espressione di energia e intenzione.
Mi ha fatto pensare al modulo TEEM (Time Emotional and Energy Management) di Meccanica della Mente, dove lavoriamo proprio su questo: oltre la gestione dell’agenda, la consapevolezza di come emozioni ed energie si distribuiscono nel tempo e come possiamo abitarlo con più presenza e lucidità.
E poi… mi è tornata in mente la “regola dell’incrocio” che Luca racconta nel Dojo. La riformulo così:
quando l’incrocio è libero, i “sì” degli altri lo occupano. E se non siamo presenti e intenzionali, quei “sì” diventano urgenze che ci allontanano da noi stessi/e.
Imparare a dire “no” inizia proprio da qui: impegnare l’incrocio per primi, riempirlo con i nostri “sì” profondi.
In questo modo il “no” non è rifiuto, ma protezione e chiarezza.
Grazie per aver generato, ancora una volta , riflessione e direzione. 🔁🧠